alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Meccanismi delle lesioni da sella
La sella è indispensabile per montare a lungo sulla schiena del cavallo, senza danneggiarlo... e per non rischiare l'osso del collo.
Sul primo motivo forse ci sarebbe un po' da discutere... sul secondo no: non c'è dubbio sul fatto che la sella e le staffe migliorino moltissimo la sicurezza del cavaliere.
Ma la schiena del cavallo non è fatta per indossare una sella... come i nostri piedi non sono fatti per indossare delle scarpe. Mettiamo molta cura a scegliere le scarpe giuste per l'uso che vogliamo farne, e le proviamo con attenzione... e dopo averle provate, comunque qualche volta ci accorgiamo che - usate ore e ore - ci fanno male.
Elenco un po' di meccanismi con cui la sella può causare fastidio, dolore, danni al cavallo...
1. compressione diretta di strutture ossee. Se la sella tocca le apofisi spinose - il prolungamento verso l'alto delle vertebre, estremamente sviluppato al garrese - causa vivo dolore e conseguenti, possibili comportamenti di ribellione.
2. limitazione della motilità dell'anteriore. Se qualsiasi parte della sella ostacola il movimento della scapola, provoca un a seria alterazione dell'andatura.
3. compressione dei tessuti molli (cute, sottocute, muscoli). Se la pressione su qualsiasi punto dei tessuti molli supera un limite ben preciso, impedisce la circolazione del sangue e provoca sofferenza ischemica dei tessuti, fino - nei casi più gravi - alla morte delle cellule più sensibili. La pressione costante è più dannosa di quella intermittente. Nell'uomo, sapete che i malati immobilizzati possono sviluppare, per lo stesso meccanismo di pressione continua e ostacolo alla circolazione del sangue, le cosiddette "piaghe da decubito".
4. ostacolo al raffreddamento dei tessuti. I muscoli producono, lavorando, molto calore; il calore va dissipato perchè se la temperatura sale oltre un certo punto, i tessuti (soprattutto il muscolo) vengono danneggiati seriamente. Il calore viene dissipato attraverso la sudorazione e l'evaporazione (ostacolata dalla "copertura" della sella) e attraverso la circolazionedel sangue (ostacolata dalla pressione della sella).
5. sfregamento dell'epidermide. La cute non sopporta bene gli sfregamenti ripetuti; come sappiamo personalmente, oltre un certo limite l'epdermide si stacca (si formano "le vesciche").
Più tempo la sella rimane sulla schiena del cavallo, più è pesante il cavaliere, più il sottosella è stretto, più i cuscini sono piccoli, maggiore è la probabilità di danni da pressione.
Dal punto di vista dei danni ischemici da pressione/da interferenza con la circolazione, la monta a pelo dovrebbe essere abbastanza sicura per il cavallo... infatti la pressione che riceve il cavallo sulla schiena è esattamente identica e speculare a quella che il cavaliere riceve sui glutei e sulla radice delle cosce: in prima approssimazione, quindi, se non si danneggiano le "parti delicate" del cavaliere, specularmente non dovrebbero danneggiarsi nemmeno i tessuti del cavallo... nè è pensabile che il cavaliere a pelo urti senza accorgersi contro ossa sporgenti del cavallo (le apofisi spinose vertebrali): se lo facesse, se ne accorgerebbe di certo, perchè anche le sue ossa (il dolorosissimo coccige e l'altrettanto delicata zona pubica), le uniche che si trovano sulla linea mediana della seduta, protesterebbero vivamente... quindi il "danno da monta a pelo" dipende, se esiste, da qualche altro meccanismo che non mi è chiarissimo.
Gli effetti della pressione da eccesso di tensione del sottopancia si vedono soprattutto nelle selle treeless: in questo caso, è inevitabile che la tensione del sottopancia crei una pressione localizzata in uno specifico punto della schiena del cavallo, corrispondente alla verticale del sottopancia... e anche una monta "sulle staffe", su una sella treeless, è dannosa per lo stesso motivo: anche in questo caso la pressione viene trasferita dagli staffili a un punto molto ristretto della schiena del cavallo. Quindi, chi usa le treeless: sottopancia non troppo stretto, e poco peso sulle staffe (niente "assetto leggero").
Questo di getto senza pensarci molto... chi aggiunge/discute/smentisce?
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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Tai
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Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 1136 Località: Un pó qua e un pó la...
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Dubbio...ma in teoria, la sella senza cavaliere sopra può provocare gli stessi danni? la pressione non dovrebbe essere minore, e il sottopancia, se elastico, senza cavaliere sopra non dovrebbe cedere quel tanto necessario a permettere la circolazione e un movimento del cavallo abbastanza libero? Ho notato che con la sella sopra O'bryan, che ha la schiena ultrasensibile per via della rottura, non accusa particolari fastidi, nemmeno in giornate di "dolorini". Ma a pelo il discorso cambia. Se non è una buona giornata accusa dolore eccome! Quindi forse non è tutto relativo al peso del cavaliere in rapporto al cavallo, sia con la sella che a pelo?
Restando nell'ambito ovviamente di buone selle, scelte sulla fisionomia del cavallo.
_________________ Forza e coraggio!!
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Non sempre il dolore ai muscoli dipende dalla sella. Magari dipende da una tensione cronica, che a sua volta dipende chissà da cosa... e una volta che il muscolo del dorso è dolorante, non sopporta nemmeno la pressione leggera delle dita. Poi ci sono i dolori che nascono da problemi della colonna vertebrale...
Qui parliamo soprattutto dei danni che la sella può causare a un cavallo perfettamente a posto... prima di indossarla e di portare il peso del cavaliere.
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