C'è un equivoco, penso, nella raccomandazione caprilliana di tenere la "mano ferma"... vedo applicato questo concetto tenendo le mani bloccate in un punto, che tengono la posizione della testa fissa o quasi, e lasciando che il cavallo sbatta contro l'imboccatura. Eppure Caprilli raccomanda la libertà dell'incollatura. C'è qualcosa che non va, mi pare. Da qualche parte ho letto che "mano ferma" non significa affatto questa cosa... ma significa la capacità di esercitare un contatto regolare, senza dare aiuti di mano inconsapevoli o involontari...

giusto alex, la definizione mano ferma è un p fuorviante, la mano devee essere ferma rispetto alla bocca del cavallo: deve essere come un elastico che ssegue i movimenti del collo e della testa mantendo con la bocca un contatto costante senza mai perderlo o accentuarlo. Detta a parole può sembrare semplice, ma riuscire a mantenerla soprattutto su alcuni cavalli è molto complesso

Beh, "ferma" io l'ho semre interpretata come salda, stabile, indipendente dai movimenti del corpo... un cavaliere che al trotto fa sobbalzare le mani, ad esempio, non ha una mano ferma. Ma non "fissa", rispetto ad una data posizione... secondo me, molti dei problemi che hanno alle volte i cavalli dipendono dal fatto che non gli e' consentito (e non solo a causa della mano) di usare correttamente l'incollatura, che e' il loro bilancere naturale. Il cavallo l'equilibrio, e anche l'uso di determinate fasce muscolari, lo gestisce attraverso la posizione dell'incollatura... se fissiamo la mano, che e' direttamente collegata alla bocca (e quindi alla testa, e quindi al collo) gli impediamo di usare correttamente il proprio corpo durante il movimento...

Grazie della conferma.
Purtroppo la cosa non è mica pacifica.... nel mio maneggio soffro moltissimo lo spettacolo offerto da mani non ferme, ma fisse, congelate... peggio di redini fisse.
Ovviamente, con le braccia belle rigide e spesso anche un pochino estese... i pugni serrati... ma i cavalli della scuola si arrangiano lo stesso a estendere l'incollatura, ed è simpatico vedere l'allievo trascinato in avanti e in basso... quasi fuori della sella.
Santi cavalli... se imparassero che in quel momento basterebbe una piccolissima sgroppatina, ma giusto poco poco...

Così va l'istruzione equestre, talvolta.

un cavaliere che a ogni tempo di trotto...fa su e giù con le mani oltre a non aver contatto con la bocca....da pure fastidio...perchè involontariamente quando si tura su....tiri in bocca....

Caro alex.. come vedi bastano poche righe per giungere tutti ad un unica soluzione estremamente logica.. eppure maneggio che vai, istruttore che dice di tenere le mani ferme...(alternate al seghetto )

L equitazione parte dalla mano, e la mano di ghiaccio e bassa purtroppo é una delle cose che piu faccio fatica a far perdere ai miei allievi, insieme a quella di far tener ferme queste maledette gambe che premono ad ogni tempo

dal mio punto di vista la mano "di ghiaccio" è un primo passo verso una mano ferma e rilassata che segue...o no? uno che sobbalza con le mani secondo me farà più fatica a capire come seguire la bocca del cavallo perchè manco la sente!
io non credo di aver la cosiddetta mano farma, ma delle volte forse mi ci avvicino perchè sento la cavalla rilassata che mi ascolta ed è reattiva e mia madre mi fa sempre presente quando son rilassata pure io e con un assetto e posizione giusti...

dal mio punto di vista la mano "di ghiaccio" è d'inverno, anche con i guanti, dopo un po' non c'e' niente da fare...

a cavallo la "mano" parte dalla cintura passa dalle spalle e termina nelle dita

il primo passo per avere una mano che resta solidale alla bocca del cavallo è avere una cintura mobile che segue gli spostamenti del baricentro del cavallo.. solo così le spalle e le mani diventano indipendenti..

beh la gamba che preme ad ogni tempo no....ma comunque neanche avere la gambe a napoli e il cavallo a milano!!!....
le gambe stanno vicine "sempre"...e aprendo il ginocchio il tallone da una leggera pressione al costato....

la mano ferma immobile...è sbagliata....tra il fare su e giù...e tenerla immobile....c'è una bella differenza...le mani ferme...ma con le dita "si gioca" con la bocca del cavallo....

credo che omdecavaj intendesse proprio questo "seghetto" anche se in genere è un azione più evidente il "segare"

Beh io di istruttori bravi ne ho sentiti....e tutti dicono che con la bocca ci si gioca...
Poi si sa....l'equitazione a volte si legge sul manuale delle giovani marmotte...(ovviamente non critico nessuno!!)...

da come hai scritto si torna al fatto della mano fissa che non segue il movimento "avanti-indietro" del cavallo e quindi ogni volta che il cavallo oscilla la testa verso il basso(non è becca eh!? attenzione) trova la tua mano che trattiene...questa non è tecnica ma assecondare il movimento del cavallo.

beh ma scusa patch....io parlo di uno che il cavallo lo mette in atteggiamento giusto....e se il cavallo è in atteggiamento...la testa non fa su e giù....e se la mano non "cede"...vuol dire che stai tirando...e io con mano che gioca..non intendo tirare....intendo semplicemente mantenere il contatto con la bocca....
e il contatto non lo si ottiene ne tirando...ne tanto meno andando in avanti con le mani ad ogni tempo....(attenzione ho detto in avanti...non in su...!!!)

be x mano ferma si intende che nn continui a muoversi in su e giu x dire al trotto o avanti indietro ecc, poi chiaramente nn deve stare ferma inchiodata se no ostacola il naturale movinento del cavallo, poi nn sono daccordo con quello che ha scritto kake, la mano deve si lavorare ma nn constantemente, il continuo "seghettio" della mano a lungo andare infastidisce il cavallo e nemmeno la gamba deve avere una pressione costante, se no il cavallo ci diventa sordo, bisogna avere gioncchia e talloni chiusi , gamba ferma ma nn una pressione costante

beh certo stregatto...forse ho scritto male...ma era sottinteso che la pressione della gamba e il gioco di mano non deve essere continuo...