Qualche tempo fa, parlando di cavalli scalzi, ricordavo che quando ero bambino, aspettavo la sera che passassero - sotto casa - i carrettieri che rientravano, dal lavoro.
I carri erano scarichi e dunque, malgrado i cavalli dovessero esser stanchi, affrontavano di buona lena la salita sotto casa per andare a trovare al più presto la meritata biada.
D'estate all'imbrunire, quasi all'oscuro, il clangore dei sonagli e delle ruote, a volte era illuminato - con grande stupore di noi bimbi - dalle scintille che sprizzavano dai ferri che si bruciavano sul selciato...potevano quei cavalli fare quella salita tutti i giorni a piedi scalzi ??
La domanda è - ovviamente - retorica.
Ma non voglio parlarvi di questo, per il mio piacere, voglio condividere con voi questo video - che trovai per quell'occasione - che mostrano una realtà che oggi ci sfugge, che è inconcepibile per voi giovani...forse, questo documento - come altri simili che sono su Y.T. - ci possono aiutare a capire la differenza che c'è tra noi "lallisti" e gli uomini di cavalli di "quando si andava ancora a cavallo", di quando il cavallo era un compagno di lavoro, di guerra, di viaggio...un viaggio lungo una vita.
http://www.youtube.com/watch?v=kpWbp4kx7uQ&NR=1http://filmstore.bfi.org.uk/acatalog/info_107.html