Salve a tutti, lasciate che mi presenti, il mio nome è Alessandro, abito sul delta del Po in provincia di Rovigo, da oltre trenta anni sono nel mondo dei cavalli e il mio amore per loro mi ha fatto arrivare a specializzarmi nella loro gestione naturale, se qualcuno volesse avere delle delucidazioni sull'argomento non ha altro che chiedere

E bravo...benarrivato

Dai inizio alle danze e raccontaci qualcosa di più

Sinceramente non so da dove incominciare, per questo ho chiesto se qualcuno volesse farmi delle domande, anche perchè non ho trovato una sessione dove poter parlare di gestione naturale e piede scalzo, scrivere dei topic sulla sessione riservata alla mascalcia mi sembrerebbe di tirare un sasso in un vespaio, e visto che odio perdere il mio tempo in discussioni sterili preferisco fare quattro chiacchere tra amici che condividano le loro esperienze per far si di aumentare il benessere dei cavalli domestici.

ciao Ale facci sapere di più sull'agomento

..e pensa che, proprio in zona Rovigo, vive il miglio maniscalco d'Italia... chi ha il pane non ha i denti e viceversa

Per tua consolazione, se frughi in questo link http://www.equiweb.it/forum/search.php?keywords=barefoot&terms=all&author=&sc=1&sf=all&sk=t&sd=d&sr=posts&st=0&ch=300&t=0&submit=Cerca vedrai che anche noi ne abbiamo parlato. Un sorriso

Se per questo anche il miglior pareggiatore d'Italia abita in provincia di Rovigo a parte gli scherzi, spesso il mestiere del pareggiatore esperto in gestione naturale e quello del maniscalco vengono equiparati ma in realtà sono due cose ben distinte, non voglio criticare il lavoro dei maniscalchi anche perchè ne esistono veramente di bravi sia come professionisti che come persone, la vera domanda che ci si dovrebbe porre è che cosa sia veramente meglio per i nostri cavalli e se siamo disposti a far fronte a dei sacrifici per offrire a loro le migliori condizioni di vita pur tenendoli in una condizione di animali domestici, l'uomo a sempre cercato di farsi aiutare dai cavalli per superare quelli che erano i propri limiti, da qualche parte ho trovato una frase che diceva: "un cavallo senza l'uomo è sempre un cavallo è l'uomo che senza cavallo è solo un uomo", quindi visto che gli sfruttiamo cerchiamo almeno di rendere la loro vita il più consona possibile alle loro vere esigenze, a volte delle azioni vengono fatte senza pensare alle reali conseguenze che esse hanno, spesso le facciamo magari mossi dalle migliori intenzioni e perchè ci è stato insegnato che é bene fare così, purtroppo invece accade che a volte ci si imbatte in un muro di omertà ben eretto a difesa di chi ci guadagna sul fatto che gli equini vengano mal gestiti, mia unica intenzione è quella di sensibilizzare le persone sui vantaggi che la gestione naturale offre e mettere a disposizione la mia esperienza per togliere dubbi e perlessità sul tema e aiutare la dove dovessero insorgere i momentanei problemi legati al nuovo stile di vita.

Purtroppo non posso seguirti pur considerando buona la tua tesi.
Sono vecchia e mossa principalmente dal buon senso.
E' vero che i cavalli bradi vivono beati e liberi, senza scarpe e varie altre diavolerie che noi uomini ci siamo inventati MA...al primo spino che trovano, alla prima sobbattitura che si provocano, escono dal branco e spesso si lasciano morire.
Ciò posto, siccome io difendo i miei piedi con delle belle e comode scarpe, amando i miei cavalli, cerco per loro il miglior maniscalco possibile, a costo di farlo venire da circa 700 km, e li ferro tutti.
Dormo tranquilla e amen

Tuttavia parliamone ancora, perchè posso sempre cambiare idea; per adesso, però, nessuno è riuscito a convincermi (poi, checcevoifà? adoro il mio maniscalco di Rovigo )

un famoso detto dice: Rovigo non mi intrigo!!! In realtà allo stato brado i cavalli si fanno le subbatiture molto più raramente di quel che si pensa, questo anche dovuto al fatto che mediamente la suola di un piede scalzo e ben otre i 2cm a differenza del piede ferrato che ha una suola di c.a 7mm e poi nel caso di subbatitura non si lasciano morire piùttosto tendono a sviluppare un ascesso che nel giro di pochi giorni arriva a maturazione e poi spurga e il piede si rigenera ritornando ad una funzionalità ottimale, e vero che ai cavalli capita di allontanarsi dalla mandria per morire ma solo quando è giunto il loro momento e questo fa sempre parte di quel meccanismo perfetto che è la natura.
Per quanto riguarda la sicurezza del piede, ti posso assicurare che il piede scalzo ad alte prestazioni è un piede estremamente resistente, comunque in alcuni casi quando ci si trova a dover affrontare tipologie di percorsi per i quali il piede non è idoneamente gestito non pensi che sia meglio fare un utilizzo sporadico delle scarpette che almeno oltre a proteggere lasciano totale libertà all'elaterio del piede e che successivamente possono essere tolte senza lasciare conseguenze indelebili, tu dici che per i tuoi piedi usi le scarpe, per avvicinare l'esperienza che il cavallo ha con i ferri ti potrei suggerire di indossare un paio di scarponi da sci stretti e poi di tenerli indosso 24 ore su 24 per almeno 50-60 giorni così poi mi dici quanto bene si stà con i piedi protetti.

Benvenuto Alessandro!

GRAZIE CLAUDIA

benvenue!!!!!!!!

Merci beaucoup