In base all'osservazione del pattern motorio dei cavalli selvaggi, l'appoggio di tallone è normale; meno normale l'appoggio di piatto; assolutamente anormale, e alla lunga molto dannoso, l'appoggio di punta.
L'appoggio di tallone, di per sè, non è associato a esagerata crescita della punta. L'eccessiva lunghezza della punta può derivare da insufficiente consumo/pareggio. Se invece (soprattutto nei posteriori) la lunghezza della punta è associata a una diminuzione dell'angolo che la muraglia fa con il terreno(piede "impaperato"), ed in particolare se questo angolo è inferiore a quello che fanno gli anteriori (il posteriore dovrebbe essere più verticale di alcuni gradi), allora si parla di "inversione degli angoli", situazione anormale che richiede una spiegazione.
Due casi in cui questo avviene (probabilmente ce ne sono altri):
1. posteriori sotto di sè per problemi agli anteriori (anche loro sotto di sè), per fastidio/dolore alla parte posteriore del piede (vedi "Postures of pain" di Chrisann Ware,
http://it.geocities.com/stranetribù, pagina traduzioni)
2. cavallo che lavora moltissimo riunito (e quindi con molti chilometri fatti in una postura dinamicamente "sotto di sè" con i posteriori).