A quanto pare in questo sport stiamo messi sempre peggio
Questo quanto si legge sul sito dell'INSTE
http://www.inste.it/
News del 18 ottobre
Ci risulta che ben quattro consigli federali, della FISE, siano andati deserti in quanto non si è raggiunto il numero legale.
Se a questo dato aggiungiamo che da cinque presidenti regionali dissenzienti si è giunti ad undici, "vedi Firenze",appare chiaro che con molta probabilità si preannuncia un epilogo "traumatico" della presidenza Croce.
Un eventuale commissariamento, perchè certo non si può andare nell'arco di dodici mesi a due tornate elettorali, potrebbe risolvere da subito la questione di una riforma statutaria che dia, tra l'altro, diritto di voto ai proprietari dei cavalli insomma, metta mano a quelle riforme che ostinatamente il sig. Croce non ha voluto fare.
Riflessione:
Siamo andati a leggere le nostre news di subito dopo l'elezioni del candidato unico Croce ebbene siamo stati degli ottimi profeti in quanto dicemmo subito che una candidatura unica era sinonimo di debolezza e non di forza. Ostinatamente, insieme ad altre organizzazioni costituitesi nel proseguo, ci siamo opposti alla gestione fallimentare del sig. Croce e la nostra visione è stata, con i naturali distinguo, via via fatta propria da altri soggetti fino a giungere all'attuale situazione.
Ripreso e approfondito sul sito dell'AIPAC
http://www.aipacitalia.it
La Federazione ha perso il consenso, ma ancor peggio la fiducia di 11 Comitati Regionali che rappresentano il 70% degli iscritti nazionali.
Cinque Consiglieri su 10 con la loro assenza, probabilmente, vogliono manifestare il loro dissenso e prendono le distanze.
Gli insuccessi clamorosi del Salto Ostacolo, disciplina principe della Federazione, ci confermano nuovamente in serie B e ci escludono dai Giochi Olimpici.
Il Presidente Croce ha impegnato la Federazione, pesantemente, per Venaria presentando agli Europei un solo atleta italiano ed anche qui non conquistando la qualifica olimpica.
Si favoleggiano molte cose su Venaria e sul Dressage, oggi ve le risparmiamo !
Di certo l’investimento non aveva, e non ha, senso visto il nostro contributo tecnico e la nostra storia nel settore Dressage.
La domanda più spontanea è perché il CONI non abbia ancora provveduto al commissariamento dell’Ente e, quindi, cosa ci sia sotto.
La risposta più ovvia è che in questo paese più le cose vanno male, più si tengono a galla.
Politici ed Istituzioni non cercano mai di risolvere i problemi.
Non ci resta che sperare che il numero di Consiglieri onesti verso lo sport e verso il mandato cresca e crei le condizioni per andare all’Assemblea.
L’equitazione non può sopportare 15 mesi di campagna elettorale del candidato Croce che userà certamente la FISE come macchina elettorale.
L’equitazione ha bisogno di progetti e nomi che la risollevino.